1 | 18.01.2023 | Da sempre in movimento. Dalle epoche più lontane, breve carrellata attraverso il tempo degli spostamenti degli esseri umani, tra dinamiche rimaste costanti nei secoli e specificità di singoli passaggi storici. L’introduzione al corso è affidata a brevi letture di stralci di “letteratura migrante” (antica, ante litteram e contemporanea) |
2 | 25.01.2023 | Settant’anni di protezione (più o meno efficace) dei rifugiati. Il 2020 segna il settantesimo anniversario dalla fondazione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l’agenzia ONU specializzata nell’assistenza ai rifugiati. Fra immagini d’epoca, prime pagine di giornali del passato e reportage che hanno fatto la storia del giornalismo internazionale, si attraverseranno diversi decenni del Novecento: il periodo seguito alle due Guerre Mondiali, fra il 1950 e il 1960 quando si è assistito al più grande spostamento di persone del XX secolo; e gli anni dal 1960 al 2000, epoca di decolonizzazione in Asia e Africa ma anche di battaglie per procura della Guerra Fredda, fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989 |
3 | 01.02.2023 | Movimenti contemporanei #1. Le tre vie del Mediterraneo: la rotta centrale, dalla Libia e dalla Tunisia fino al nostro Paese. Testimonianze dirette, autobiografie migranti, numeri e scatti fotografici. |
4 | 08.02.2023 | Movimenti contemporanei #2. Le tre vie del Mediterraneo: la rotta greco-balcanica, per diversi anni, nel passato recente, è stata la più battuta dai flussi migratori. Testimonianze dirette e interviste, numeri e scatti fotografici: il caso di siriani e afghani. La Turchia snodo delicato, quando l’Europa è un’isola (come quelle greche dell’Egeo). |
5 | 15.02.2023 | Le tre vie del Mediterraneo: la rotta occidentale dal Marocco alla Spagna e la rotta Atlantica (isole Canarie). Attraversare lo stretto di Gibilterra in pedalò. Gente di Tangeri, di Ceuta e di Melilla. |
6 | 22.02.2023 | Quando guerre e persecuzioni non c’entrano. Le migrazioni climatiche e la spinta che proviene dalla mancanza di acqua e delle altre risorse. Là dove non sono le bombe a colpire i popoli, ma la natura e la gestione (politica) del territorio. Chiusura del corso con altri stralci di testimonianze dirette (e invito alla lettura): tra determinazione, pazienza e tenacia, dritti verso la destinazione |