Presentazione | Bergamo non finisce mai di stupire. La personalità di quattro architetti recentemente rivalutati – Luigi Angelini (1884-1969), Giovanni Muzio (1893-1982), Pino Pizzigoni (1901-1967), Alziro Bergonzo (1906-1997) – ha caratterizzato la nostra città dai primi anni del cosiddetto “secolo breve”, fino al secondo dopoguerra. Il corso intende mettere a fuoco le opere di questa “locale Scuola di Architettura” che, fin dal piano regolatore di Marcello Piacentini, ha saputo convivere con l’evoluzione della città, confrontarsi con l’ideologia del regime fascista, sviluppare linguaggi architettonici autonomi e innovativi imponendosi oltre i confini cittadini, valorizzando anche locali risorse artistiche e artigianali: il giovane Giacomo Manzù, la bottega di Tilio Nani. |