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31 – L’ARTE E LA GUERRA

DocenteMario Abati
GiornoGiovedì
Orario15.00-17.15
PeriodoDal 31 ottobre al 28 novembre 2024 (5 incontri – € 20,00)
SedeMutuo Soccorso, via Zambonate,33
ArgomentoARTE E STORIA
PresentazioneDall’età neolitica in poi i conflitti tra gruppi umani sono diventati sempre più numerosi e cruenti. Gli artisti nelle diverse epoche si sono cimentati nella rappresentazione diretta o indiretta delle guerre con risultati a volte efficaci, a volte discutibili. Dall’elogio omerico dell’eroismo in battaglia alla denuncia senza mezzi termini della guerra da parte di Goya passando per l’accettazione rinascimentale, la retorica delle guerre d’indipendenza e il rifiuto netto del militarismo dopo la Prima guerra mondiale.
  

Calendario 

131.10.2024I PRIMI COFLITTI UMANI, LE PRIME SOCIETA’, IL POTERE Gerarchie umane e gerarchie divine. Il potere delle immagini e le immagini del potere. Le società assolutiste. I Greci e le prime democrazie.  
207.11.2024LA PROPAGANDA POLITICO-RELIGIOSA MEDIANTE IMMAGINI L’Impero Romano e gli scultori greci e italici. La divinità delle religioni monoteistiche. Il distacco iconografico del Cristianesimo dall’Ebraismo e dall’Islamismo. Le prime immagini del Dio cristiano. L’iconoclastia.  
314.11.2024LEONARDO E LE ARMI Il dilemma di LEONARDO al servizio di Ludovico il Moro. Carri da guerra e bombe a frammentazione. GOYA e la critica dell’eroismo guerresco. La satira anti-militarista. Gli artisti e la Comune di Parigi.  
421.11.2024LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DADAISMO La prima grande crisi dei valori agli albori del Novecento. Le avanguardie artistiche. Pittori e poeti volontari in guerra. SANT’ELIA, BOCCIONI, MARINETTI. Arte e rivoluzione. Il periodo intermedio e la Nuova Oggettività nella Germania post-bellica.  
528.11.2024PERDITA DI CERTEZZE IN ARTE DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE Quale arte dopo Auschwitz? L’incubo atomico dopo Hiroshima e l’Espressionismo Astratto. L’atto pittorico come parte integrante dell’esistenza di un artista. Il boom economico degli anni 60 e la reazione ironica della Pop Art ai problemi relazionali. Arte contemporanea ed estetica della violenza.  

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