CorsiCorsi Bergamo CittàPsicologia

7 – SIAMO FATTI ANCHE DI CIÒ CHE ABBIAMO PERDUTO

DocenteNorma Casali
GiornoMartedì
Orario9.30 – 11.45
PeriodoDal 19 novembre al 3 dicembre 2024 (3 incontri – € 12,00)
SedeIl Conventino, via M. Gavazzeni 9
ArgomentoPSICOLOGIA
PresentazioneIl corso affronta la tematica dell’elaborazione del lutto, inteso come la perdita di una persona amata. Le diverse modalità per attraversare un lutto sono relazionali e uniche. Verrà spiegato cosa significa trovarsi nell’impossibilità di elaborare un lutto e l’angoscia melanconica che da esso ne deriva, così come la negazione del lutto stesso, fino a arrivare a comprendere in cosa consiste l’elaborazione sana della perdita della persona amata, partendo dalla memoria, dolorosa, dalle diverse forme, fino ad arrivare al sentire la presenza dell’assenza dell’altro come nuovo modo di proiettarsi nel futuro, e ricominciare ad immaginare. Da lì, si passerà alla visione dell’incontro della nostalgia fatta di gratitudine per la vita.
  

Calendario 

119.11.3024Il primo incontro ci vedrà concentrati sulla domanda:< Ma veramente la morte è una perdita? O è un’assenza? O piuttosto potrebbe essere intesa come un cambio di relazione?>. Affronteremo il concetto di vita inteso come un continuo processo di trasformazione, proponendo un metadialogo sulla crescita vista non come cambiamento rispetto a ciò che si è perso  bensì a come siamo capaci di portare a compimento  il nostro presente, perché quel che si è stati rende possibile quel che si è ora. Per l’incontro successivo (26.11.2024) si chiederà ai partecipanti la lettura preliminare del libro “Il Piccolo Principe, autore Antoine de Saint-Exupéry”
226.11.2024Durante il secondo incontro, attraverso alcuni passaggi del libro di Antoine de Saint-Exupéry, verrà risignificato il senso del lutto, inteso come periodo nuovo, in cui il dolore si trasforma, e come attraverso diversi stati di angoscia lo si riesce ad addomesticare. Quando il dolore viene reso domestico, diviene per noi riconoscibile, famigliare, intimo al punto tale che non lo si teme più.
303.12.2024Nell’ultimo incontro affronteremo il tema del lutto quale possibile generatore di gratitudine. La gratitudine figlia della nostalgia, che permette una rinascita alla vita con uno sguardo umile e riconoscente. Il corso terminerà con un laboratorio esperienziale fatto di musica e scrittura, in cui verrà data la possibilità ad ognuno, in modo intimo, di riconoscere quella gratitudine verso ciò che siamo divenuti grazie a quanto e a chi abbiamo perduto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *