1 | 19.11.3024 | Il primo incontro ci vedrà concentrati sulla domanda:< Ma veramente la morte è una perdita? O è un’assenza? O piuttosto potrebbe essere intesa come un cambio di relazione?>. Affronteremo il concetto di vita inteso come un continuo processo di trasformazione, proponendo un metadialogo sulla crescita vista non come cambiamento rispetto a ciò che si è perso bensì a come siamo capaci di portare a compimento il nostro presente, perché quel che si è stati rende possibile quel che si è ora. Per l’incontro successivo (26.11.2024) si chiederà ai partecipanti la lettura preliminare del libro “Il Piccolo Principe, autore Antoine de Saint-Exupéry” |
2 | 26.11.2024 | Durante il secondo incontro, attraverso alcuni passaggi del libro di Antoine de Saint-Exupéry, verrà risignificato il senso del lutto, inteso come periodo nuovo, in cui il dolore si trasforma, e come attraverso diversi stati di angoscia lo si riesce ad addomesticare. Quando il dolore viene reso domestico, diviene per noi riconoscibile, famigliare, intimo al punto tale che non lo si teme più. |
3 | 03.12.2024 | Nell’ultimo incontro affronteremo il tema del lutto quale possibile generatore di gratitudine. La gratitudine figlia della nostalgia, che permette una rinascita alla vita con uno sguardo umile e riconoscente. Il corso terminerà con un laboratorio esperienziale fatto di musica e scrittura, in cui verrà data la possibilità ad ognuno, in modo intimo, di riconoscere quella gratitudine verso ciò che siamo divenuti grazie a quanto e a chi abbiamo perduto. |