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6. Chiesa parrocchiale di S. Maria Annunciata e Santuario della Madonna delle lacrime – Ponte Nossa – D. Franchi

Scheda a cura del docente Dario Franchi

Architettura: costruito a partire dal 1525, ampliato dal 1898 al 1901
Dipinti: affresco del miracolo attribuito a Giacomo Busca sec. XV; polittico inizi sec. XVI forse della bottega dei Marinoni; nuova decorazione inizi sec. XX
Arredo: altare maggiore dei Fantoni

Secondo la tradizione il 2 giugno 1511 una ragazza della contrada di Campolongo vide lacrimare l’effigie della Madonna dipinta sulla facciata di una cappella. Sul luogo fu costruito un nuovo edificio aperto al culto nel 1562. Secondo la tradizione durante la famosa peste del 1630 a Ponte Nossa non si contarono morti per grazia della Vergine del Santuario.

L’edificio
La costruzione attuale è frutto di un rifacimento moderno operato dall’architetto Virginio Muzio e poi da Luigi Angelini, agli inizi del ‘900. E’ stata comunque conservata la struttura della chiesa antica con severa facciata a capanna, ancora di sapore romanico, fiancheggiata da un altro edificio neoromanico. All’interno notiamo la tipica navata unica delle chiese tra ‘400 e ‘500 nelle nostre valli, con archi trasversali che la dividono in 5 campate. In fondo l’altare maggiore e due altari laterali.

I dipinti
Dopo l’ingresso siamo colpiti dalla ricchezza della decorazione pittorica moderna operata da Fermo Taragni e dal pittore Giovanni Cavalleri: è un’interessante testimonianza del gusto neoquattrocentesco, memore dei Beato Angelico e dei Botticelli, che andava di moda tra fine ‘800 e inizi ‘900. Sopra il bell’altare intarsiato fantoniano, è collocato un polittico con il Padre Eterno, l’Annunciazione, S. Pietro e S. Andrea e, nella predella, Cristo benedicente con 14 Santi. L’opera, incorniciata da un’ancona dorata e già attribuita ai Vivarini, oggi si ritiene sia stata prodotta dalla
bottega dei Marinoni di Desenzano di Albino, che ha lasciato numerose testimonianze analoghe in Valle Seriana tra fine ‘400 e inizi del ‘500.
Sopra l’altare laterale di destra si trova l’immagine che ha dato luogo al miracolo della lacrimazione: rappresenta Cristo Crocifisso, la Madonna Addolorata e s. Giovanni con un linguaggio arcaico, popolare ed espressivo, frequente nei pittori locali tra ‘400 e ‘500; il dipinto è stato attribuito al pittore Giacomo Busca, forse collaboratore di Giacomo Borlone a Clusone.
Tracce di affreschi antichi sono visibili anche nella cappella di sinistra e nel sottarco (6 apostoli).

Il coccodrillo
Non è possibile non essere incuriositi dalla presenza straordinaria di un coccodrillo imbalsamato appeso in alto sopra la prima campata destra; se dobbiamo credere alla tradizione sarebbe stato ucciso, dopo aver invocato l’aiuto della Madonna del Santuario, da un abitante di Ponte Nossa, che si trovava a Rimini, dove il mostro imperversava. Una volta imbalsamato l’animale fu collocato nella chiesa.

INFO LOGISTICHE:
Denominazione esatta/insegna: CHIESA PARROCCH. SANTA MARIA ANNUNCIATA + SANTUARIO MADONNA DELLE LACRIME – PONTE NOSSA
(CONSULTARE https://www.valseriana.eu/arte-e-cultura/santuario-della-madonna-delle-lacrime-ponte-nossa/)
indirizzo esatto: il Santuario e la Chiesa parrocchiale sono lo stesso sito, ubicato in Piazza del Santuario/via Cavour – a Ponte Nossa
Dalla strada provinciale della Valle Seriana, dopo il Ponte del Costone e oltrepassato l’incrocio con la strada che porta in Val del Riso (Gorno, Oneta, Colle di Zambla) svoltare a sinistra, verso la chiesa che risulta ben visibile.
telefono: 035.704271
giorno e orari apertura: 9 – 12 | 14 – 18 tutti giorni
costi di ingresso: nessun costo per l’ingresso
dove ritirare chiavi: non è necessario negli orari di apertura

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