1 | 14.02.2024 | Tra gotico e umanesimo. In questa prima lezione si mostrerà come il cantiere del Duomo di Milano avesse portato ad una varietà artistica che si poteva trovare solo in Lombardia. Vedremo opere come i preziosi disegni di Giovannino De’ Grassi (vanto della nostra Biblioteca Mai), o il gioiello nascosto di Castiglione Olona, progettata da un cardinale per essere una piccola Firenze umanistica, e affrescata da Masolino. Ma vedremo anche le opere di Brescia e Bergamo, prima influenzate e poi dominate da Venezia, o le opere portate da oltralpe dai mercanti nei loro scambi commerciali. |
2 | 21.02.2024 | La formazione. Foppa nasce e si forma a Brescia, città lombarda sotto il dominio veneziano. Ma alcune sue opere giovanili sembrano mostrare che è stato a Padova, a vedere Giotto, Donatello e il giovane Mantegna… E poi, dal 1456, vive e lavora a Pavia! Attraverso una dimostrazione del metodo usato dagli storici dell’arte, esamineremo prove e indizi, sino a risolvere il “mistero” delle origini del nostro artista e di chi può avere ammirato da giovane. |
3 | 28.02.2024 | Tra Genova e gli Sforza (1460-1465). Non contento di non riuscire a portare a termine tutte le commissioni che gli vengono richieste, Foppa inizia a spostarsi tra Pavia e la Liguria, in cerca di nuovi clienti… e nuovi stimoli. Li troverà negli artisti di Genova, città di mercanti e di banchieri, dove l’arte francese, provenzale, fiamminga e italiana si incontrano e si “contaminano” a vicenda. |
4 | 06.03.2024 | La cappella Portinari e non solo. In questa lezione assisteremo all’incontro che cambia la vita al nostro artista: quello con un banchiere fiorentino, agente dei Medici a Milano, che gli commissiona le decorazioni per il palazzo dove lavora, per la cappella di famiglia e non solo. Nella Cappella Portinari, la vita di tutti i giorni entra nella storia dell’arte.. |
5 | 13.03.2024 | Gli anni di Galeazzo Maria Sforza. Tra il 1470 e il 1485 Foppa vive un periodo ricco di stimoli: gli artisti che dal Nord scendono a Milano, per lavorare nei cantieri sforzeschi (Duomo, Castello, Certosa di Pavia) sono sempre più numerosi; da Ferrara arriva una nuova scuola di artisti che portano un’interpretazione tutta loro della pittura fiorentina; nel 1477, a Bergamo, un giovane artista di nome Bramante sconvolge tutti con le sue “statue dipinte”… come reagirà il nostro artista all’umanesimo, ormai quasi Rinascimento? |
6 | 20.03.2024 | Il ciclone Bramante, il ciclone Leonardo. Nel 1482, un “genio” fiorentino giunge a Milano, in cerca di lavoro alla corte di Ludovico il Moro; lascia in città alcuni dei suoi capolavori (tra cui una certa Ultima cena), e forma una nuova generazione di artisti. Eppure anche il maturo Foppa, sorprendendoci ancora, riesce ancora a confrontarsi con la “pittura atmosferica” del grande Leonardo, ma sempre restando attento alla realtà e al quotidiano |
7 | 27.03.2024 | L’ultimo Foppa e la sua eredità. Verso gli anni ’90 del Quattrocento, l’anziano artista si ritira nella sua Brescia. Forse consapevole della fine imminente, torna alle origini del suo essere artista e dipinge opere solo in apparenza “arretrate” e “bizzarre”, ma in realtà frutto di una scelta consapevole. La storia dell’arte, per quattrocento anni, non ha capito questo; ma lo hanno capito subito i grandi artisti lombardi venuti dopo di lui… |